—— Laboratorio del corpo ——
“Psicomotricità” con Anton Maria Chiossone
La psicomotricità permette all’anziano più possibilità d’azione e d’autonomia, un miglior collocamento nello spazio e nel tempo e una facilitazione nella relazione con gli altri. L’intervento specifico si propone di favorire nei soggetti il benessere psicofisico mantenendo e/o riattivando un contatto con la realtà.
E’ uno spazio, quello psicomotorio, che tende a contenere e a far socializzare; permette inoltre l’attivazione di risorse nuove. La Psicomotricità ha come obiettivo preferenziale lo sviluppo della capacità espressiva del corpo, del suo linguaggio. Favorisce nel soggetto la presa di coscienza delle proprie sensazioni, delle emozioni, delle capacità di fare e di saper fare.
La psicomotricità con anziani sani e anziani fragili: senso e modalità
Psicomotricità ed età anziana sono due termini ancora raramente collegati, nel pensiero e nella pratica non tanto degli psicomotricisti, quanto degli anziani e di chi si occupa di loro. La psicomotricità può invece fornire un contributo molto significativo sia nei programmi di invecchiamento attivo e in salute, sia nei processi di cura. L’articolo analizza tale contributo, presentandone motivazioni, finalità e obiettivi, caratteristiche e peculiarità.
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