“Dallo scavo al libro di storia. Tecniche e metodi dell’archeologia urbana” con Piera Melli
Venerdì 10 febbraio, ore 16.30
“Dallo scavo al libro di storia. Tecniche e metodi dell’archeologia urbana”
con
Piera Melli
Si definisce convenzionalmente archeologia urbana lo studio di una città vivente effettuato con metodi archeologici.
Le città, nella loro configurazione fisica, sono il frutto della somma di una infinita serie di modifiche, dovute all’azione diretta dell’uomo o ad eventi naturali, che hanno trasformato la realtà originaria, creando un insieme in continua evoluzione che gli archeologi, applicando consolidate metodologie di indagine, sono in grado di scomporre, identificare e mettere in sequenza, andando a ritroso nel tempo. Mentre gli storici, in senso tradizionale, interrogano fonti principalmente testuali ed epigrafiche, gli archeologi indagano i dati fisici della città, che comprendono spazi, forme e strutture come prodotti delle società urbane.
Descrivere l’evoluzione della città partendo dagli innumerevoli dati raccolti negli scavi, opportunamente integrati da analisi multidisciplinari, permette di risalire a fenomeni più generali, che possano trasformarsi in narrazione storica, per ricostruire lo sviluppo urbanistico e le tecniche edilizie, nonché la vita quotidiana, le attività produttive, le abitudini alimentari, i contatti commerciali ed il livello culturale e sociale degli abitanti, anche in rapporto al territorio circostante.
Piera Melli: È stata lo storico Ispettore alle Antichità della Soprintendenza per la città di Genova fino al 2013. Trentacinque anni di carriera dedicata all’archeologia di questa città, di cui è la principale esperta e interprete
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Ingresso libero fino ad esaurimento posti. La capienza massima della sala è di 45 persone